Per maggiori informazioni richiedi un contatto gratuito

Digital Broker for Children

Un libro ed un frutto per i bimbi profughi del Tibet nell’insediamento Dickey Larso a Bylacuppe (Karnataka – India)

Digital Broker for Children


Il programma di solidarietà sociale del 2011 di Digital Broker for Children interviene a favore dei bambini profughi dal Tibet nell'insediamento di Dickey Larso nei pressi di Bylacuppe (piccola città dello stato indiano del Karnataka, con capitale Bangalore).
Il programma Digital Broker for Children  in corso di attuazione prevede di fornire per un intero anno alimenti come frutta, latte, uova a 3 asili dove ci sono bambini da 2 a 6 anni ed a una scuola primaria con bambini da 6 a 10 anni per un totale di 146 bambini. Assieme agli alimenti grazie a Digital Broker for Children, verranno forniti alla scuola elementare sussidi didattici come libri, quaderni, matite, penne.
Un ulteriore e davvero forte aiuto di Digital Broker, consiste nell'acquisto di una trebbiatrice per la comunità , con la quale le famiglie e i centri di accoglienza potranno trebbiare velocemente e senza sprechi il riso che viene coltivato dai profughi. Si tratta di una trebbiatrice differente da quelle gigantesche macchine che siamo abituati a vedere nelle nostre campagne italiane, utilizzate a trebbiare il frumento (ed anche il riso). E' senz'altro una macchina più piccola e semplice, ma fondamentale per lo sviluppo dell'autosufficienza alimentare della comunità.

Per secoli il Tibet è stato un paese unito, libero e indipendente, ma nel 1950, l'esercito cinese ha invaso il Tibet e rapidamente se lo ha annesso. Nel 1959 il Dalai Lama, prima autorità del paese, è stato costretto all'esilio, come sono indotti a fare attualmente altre migliaia di tibetani. Molti di coloro che hanno fatto opposizione allo stato cinese sono in carcere per reati di opinione e la popolazione in generale, particolarmente impoverita dalla politica di emarginazione subisce gli effetti di una situazione pessima economica. E' ammesso avere un solo figlio per ogni coppia e nessuno beneficia delle libertà individuali più elementari.

Il governo indiano offre ospitalità e rifugio ai profughi del Tibet ( ed è una già importante manifestazione di umana solidarietà), ma non fornisce particolari aiuti alle comunità che si insediano, se non un contributo di una rupia al giorno per ogni profugo residente ( 1 rupia = 1,5 centesimi di euro).
Le comunità tibetane sono industriose ed, oltre alla agricoltura, si dedicano all'artigianato dei tappeti che saranno venduti lontano dalle organizzazioni commerciale lasciando ai produttori un reddito modesto. Restano, quindi, ai margine della vita sociale ed economica indiana ed abbisognano di sostanziali aiuti internazionali per costruire una prospettiva di sviluppo.

L'istruzione è un punto cardine per i rifugiati tibetani che, consci del loro status di senza patria, cercano di offrire alle nuove generazioni la possibilità di un futuro attraverso un'educazione che non dimentichi la loro cultura e tradizione. Il sistema scolastico tibetano prevede che le scuole primarie siano totalmente di cultura tibetana per permettere agli studenti di usufruire della lingua originale, che in caso contrario andrebbe dimenticata. Nello stesso tempo vengono insegnate anche la lingua hindi e inglese. Come è facilmente intuibile i fondi per una scolarizzazione capillare sono totalmente insufficienti e le scuole sono spesso frutto di donazioni di enti e associazioni estere sensibili al problema tibetano.
Molti dei bambini sono orfani oppure inviati di nascosto in India dai propri genitori od altrimenti partoriti in India da madri che hanno rischiato la vita per farli nascere al di là del confine. Attualmente sono molti i piccoli che fabbisognano di aiuto e non solo di tipo materiale, ma soprattutto psicologico. La mancanza di una famiglia e di un riferimento affettivo li rende ammalati di tristezza, la mancanza di mezzi li avvicina pericolosamente all'emarginazione.
La realtà cruda è che questi bambini sono doppiamente orfani: della famiglia e della propria terra. Il futuro per loro è quanto mai incerto.

Noi di Digital Broker possiamo fare qualcosa di bello e concreto per loro. E lo faremo.

Non dimenticate di essere generosi: con il vostro aiuto faremo anche di più di quanto abbiamo ipotizzato.